March 19, 2024
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Il kerala è uno stato tranquillo e verde. ricco di foreste e spiagge con le strade che a volte sembrano disegnate da un pittore motociclista. Un tratto di lucido pennello nero su uno sfondo verde. Infinite curve da affrontate con una moto qualunque ? certo che no, in India si viaggia in Royal Enfield.

Dalla punta più meridionale dell’india sono arrivato a Kovalam, Mi piace, anzi di più, adoro questo posto. Per me non è una qualsiasi spiaggia in India, è assolutamente la mia spiaggia in India. Dipende forse dal fatto che ci ho passato del tempo nei lontani e ruggenti anni 90. Molto più giovane, trascorrevo qui la giornata giocando a carambola, contro avversari ad dir poco insoliti. Indimenticabili i maccheroncini con i gamberetti che gustavo bevendo limca ghiacciata. Si sa che con il passare degli anni i luoghi dove siamo stati bene tendono ad occupare un posto di tutto rispetto nel nostro cuore. Così quando capita di tornarci è come tornare da un vecchio amore, un vecchio amico. Si riprendere un sogno lasciato anni prima.

Kovalam Beach

Ma questa è un’altra storia, torniamo a parlare di Royal Enfield.

Kerala in Enfield

Dopo una bella passeggiata in spiaggia e una ricca colazione, metto in pratica l’idea partorita la sera prima davanti ad una birra. Cercare una moto a noleggio per qualche giorno. Chiedo un po’ in giro, mi indicano un ristorante ma purtroppo ha solo scooter. Torno sui miei passi, chiedo al losco cambiasoldi di mia conoscenza. Immediatamente fiutando l’affare prende il telefono e chiama. Confabula per qualche minuto, sicuramente contratta la sua ” commissione ” e mi indica un negozio di souvenir situato appena dopo il grande parcheggio. La signora con un sorriso simpatico mi accoglie a mani giunte. Mi stava aspettando. Chiedo se ha una royal, dondola il capo e sorridendo mi chiede 1000 Rupie al giorno per procurarmi una moto in buone condizioni.

Kerala in Enfield  portrait

Sorrido e sparo un 400 con lo sguardo di chi sa cosa vuole. La trattativa continua serrata tra un sorso di chai e l’altro. continuiamo per un po’ con sorrisi e secchi dinieghi. Stremato accetto un dignitoso ( a mio parere ) 4.000 per 7 giorni. Affare fatto, saluto e concordo con la simpatica affarista il ritiro della moto. Nel primo pomeriggio il marito si farà trovare con il mezzo meccanico davanti alla casupola della biglietteria del parcheggio.

Pranzo con calma al mio ristorante preferito, leggo, scrivo, lascio che il tempo consumi l’attesa senza fare niente. Pago il conto, mi incammino e percorro il lungomare. In pochi minuti raggiungo il parcheggio. Un omino in dothi agita la mano, è seduto su una bullet 350, non esattamente in ottimo stato. Gli giro intorno fotografo i danni che già ci sono e mi faccio consegnare documenti e chiavi. Il tutto in dieci minuti. Mi siedo in sella, giro la chiave, calco con forza sulla pedivella di avviamento e la ” mia ” Royal Enfiel comincia a scoppiettare. Scoppietta e borbotta come solo le Royal sanno fare.

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