March 19, 2024
Read Time:4 Minute, 42 Second
India e cricket <> Italia e calcio

Ho un desiderio che, per un motivo o per l’altro, nei miei viaggi in Indiani non sono ancora riuscito a realizzare. Assistere ad una importante partita di cricket. Dico una partita vera, in un grande stadio. Un incontro India vs Australia per esempio o meglio India vs Pakistan. Ho ancora speranza ( situazione Covid permettendo) per i prossimi anni se gli dei me lo concederanno.

Ho scritto una grande partita perché partite di cricket ne ho viste in ogni stato, in ogni città, in ogni villaggio. In india si gioca ovunque. Il cricket fa parte della vita di tutti i giorni, Viaggiando su e giù per il subcontinente indiano è impossibile non esserne coinvolti almeno una volta.

Calcutta partita di cricket al parco

Calcutta 2015

E’ stata una lunga giornata, calcutta affascina quanto stanca. Ho mangiato qualcosa al New Market Kolkata, ormai è quasi sera. Mi avvicino ad un rickshaw, voglio tornare in guesthouse. Gesticolando e con il biglietto da visita della struttura in mano cerco di farmi capire. L’esile omino che da una vita gira per calcutta dondola il capo, Ha capito non ha dubbi, sbatte ripetutamente il palmo della mano sul sedile del singolare mezzo di trasporto, vuole dirmi accomodati che si parte. Percorriamo vicoli insoliti, caotici, stretti, sempre colmi di vita. Il rickshaw walla batte insistentemente la campanella sul legno della portantina per chiedere strada. Scansa tombini aperti, mucchi di immondizia, moto e bici.

Dopo una curva ad angolo improvvisamente si blocca, la strada è chiusa. Centinaia di persone ostruiscono il passaggio. Fari appesi agli edifici illuminano il quartiere. Si sta disputando un torneo serale di cricket. E’ organizzato davvero bene, altoparlanti annunciano i giocatori, grandi coppe sono esposte in bella vista, i tifosi sono ovunque. Scendo dal mezzo e pago il “taxista”. Mi siedo accolto da un’ovazione a bordo campo. E’ una festa e l’atmosfera è davvero frizzante, sono uno spettatore tra tanti e ho la sensazione che stasera andrò a dormire molto tardi.


Varanasi 2018

E’ una splendida serata c’è ancora qualche ora di luce. Varanasi a quest’ora sui Gath è meravigliosa. Mi piace sedermi sui gradini ed osservare la gente, potrei starci per ore. E così seduto con un chai in mano inganno il tempo prima di andare a mettere qualcosa nello stomaco. Un vociare intenso , festante , irrefrenabile percorre le strette vie della città vecchia alle mie spalle. Il frastuono si avvicina , le voci ora sono più chiare, riesco a riconoscere risate e urla. Uno sciame di ragazzini sbuca dai vicoli. Una massa colorata scende i gradini alla velocità della luce. Raggiunge lo spiazzo, dove pacifici bufali stanno immobili godendo degli ultimi raggi di sole. Un ragazzino, più alto degli altri, con una vecchia, scrostata, mazza da cricket tra le mani impartisce ordini ai compagni.

Un attimo dopo il gioco ha preso vita. Il rumore secco della palla colpita con forza dal legno riecheggia, urla e schiamazzi accompagnano la scena, c’è chi corre , chi rincorre chi corre, chi ride, chi sta seduto aspettando il suo turno. I colori si mischiano. Il sole tra poco si nasconderà dietro i vecchi edifici. Le ombre sono ormai lunghe sagome nere. I bufali ruminano, indifferenti al caos e al cricket. Qualche cane passa lentamente, assorto nei suoi pensieri. Please one more chai . Porgo le dieci rupie al baffuto, simpatico ” barista ” prendo il cellulare dalla tasca e chiamo casa. Ciao , cosa stai facendo ?. mi chiedono da 7000 km piu ad ovest , Ciao sto guardando una partita di cricket, sì tutto ok è già sera, tra poco vado a cena


Madurai 2016

No It’s non possible Mi risponde così il corpulento proprietario del negozio. Il piccolo spazio ricavato in un locale rialzato a Madurai è stracolmo di articoli sportivi. Tutto il necessario per giocare a Cricket e a badminton si trova qui, disordinatamente ordinato come solo gli indiani sanno accatastare gli oggetti. Sorry Sir it’s not possible Ribadisce l’uomo sorridendo. La mia offerta non lo convince. Mi è venuta l’idea di barattare il mio vecchio tablet con una mazza da cricket, sono al secondo tentativo, il primo è miseramente fallito a Chennai. Qui la cosa è iniziata meglio , almeno sorride e non mi ha ancora mandato al diavolo. Non voglio insistere, appoggio l’ oggetto hitech sul banco e gironzolo per il negozietto.

Sir, Sir, Preso com’ero dall’osservare gli articoli non mi sono accorto dell’arrivo di un omino in dothi bianco e camicia. Mi chiamano gesticolando, il nuovo arrivato è interessato al tablet e sarebbe disposta allo scambio, o meglio a pagare lui la mazza da cricket in cambio dell’apparecchieto multimediale. A me sta bene in fondo era quello che volevo , non sborsare soldi. L’omino in dothi mi chiede di far valutare l’oggetto ad uno zio che se ne intende. Lo zio ha un negozio li vicino e ci vorranno pochi minuti. Acconsento e il mio nuovo interlocutore si allontana con il tablet da sottoporre a verifica. Trenta minuti dopo torna, sorride e dondola il capo. OK Sir, is ok but I choose the cricket bat. Lascio fare chiedo solo oltre alla mazza anche una pallina originale. E così siamo contenti in tre, io ho il mio kit da cricket, l’omino ha il suo tablet, il negoziante ha i suoi soldi.

La mazza ha faticosamente viaggiato con noi appesa allo zaino. Ha suscitato più volte curiosità e raccolto calorosi apprezzamenti. É stata a volte un ingombro a volte un pretesto per chiacchierare. Ora è qui 7000 km più ad ovest lontana dal suo mondo, vicina hai miei ricordi


info

Come si gioca a Cricket

Nazionale di Cricket indiana

Previous post Varanasi di notte
Next post La pace dei mondi
error: