Il lockdown e il turismo a Goa

Goa è una delle maggiori località turistiche dell’India. Le attività legate al mondo del turismo da aprile a settembre hanno avuto un calo quasi a zero. Anche dopo l’apertura, di ottobre e novembre l’ arrivo dei turisti é stato solo del 20% rispetto a quello previsto in questo periodo.

Il turismo è estremamente importante per l’economia di Goa, lo Stato più ricco dell’India in termini di reddito pro capite. L’occupazione e il sostentamento di molte persone nello Stato dipendono appunto dal turismo. 

Per quasi il 70% dei lavoratori del settore prevalentemente non organizzato, il reddito è sceso quasi a zero. Di conseguenza, oltre il 40 % delle famiglie, direttamente o indirettamente legate al settore turistico, si è ora fortemente indebitato.

Il reddito medio prima del blocco era di ₹ 37,866, è sceso a soli ₹ 3,322 durante il lockdown  

Undici lavoratori migranti su 66 sono tornati nello Stato di origine durante il il blocco

É opinione comune tra i lavoratori nel settore turistico che la chiusura é stata nel suo insieme più dannosa che vantaggiosa. Molti desiderano che vengano prese al più presto misure per rilanciare immediatamente il settore. Poiché questo è indispensabile per il sostentamento di molte persone a Goa.

Situazione attuale Dicembre 2020

Buone notizie invece per il mese di dicembre Secondo un rapporto di Moneycontrol, l’agenzia di viaggi online ixigo ha affermato che le prenotazioni per Goa sono aumentate del 74% e le richieste del 66%, rispetto a un mese fa. L’agenzia di viaggi ha aggiunto che le prenotazioni sono state aumentate del 31% su base annua.

I dati mostrano che i biglietti costano il 27,78% in meno sulla rotta Mumbai-Goa. compresi i voli da Bengaluru, Kolkata e Delhi, e questo invoglia molti turisti indiani a passare qualche giorno al mare.

Non solo voli, i turisti stanno arrivando anche in auto  Questo perché ora non sono più obbligati a venire con il rapporto di negatività per entrare nello stato. In precedenza, i turisti, che viaggiavano su strada, dovevano aspettare ore al confine per ottenere l’ingresso nello statoe questo li scoraggiava.