July 27, 2024
Read Time:3 Minute, 11 Second

I cani

Ho parlato delle scimmie, (QUI), anche i cani sono una presenza costante in tutta l’India, meno venerati ma certamente tollerati.

Spiriti liberi,sempre presenti, solitari o clan numerosi, giocherelloni o meditabondi. Sani come pesci o rognosi e magri come cadaveri ambulanti. Grossi e atletici o piccoli e rachitici. Fieri e ” feroci ” o impauriti e docili. non puoi fare un viaggio in India senza notarli , senza imbatterti almeno una volta con uno di loro.

Discendono tutti da una razza un canide antico, di 4500 anni fa. Il cane pariah indiano , noto anche come il cane Pye dell’Asia meridionale e Desi. Aveva orecchie erette, una testa a cuneo e una coda curva,facilmente addestrabile e spesso utilizzato come cane da guardia. Oltre ad essere oggetto di studi di genetica ed etologia, questa antica razza è anche al centro della rierca di  Primitive and Aboriginal Dogs Society (PADS) ,un gruppo di scienziati, allevatori e appassionati che promuovono le razze canine dei villaggi.

I cani urbani

Le popolazioni di cani urbani, al contrario, hanno da tempo una morfologia variata,indicando una significativa mescolanza di razze dovuta all’ introduzione di un gran numero di cani di razza europea da compagnia, mal controllati.Questo spiega l’aspetto misto dei randagi indiani.Anche ai giorni nostri il benessere della borghesia indiana spinge molti ad acquistare cani di razza europea , come ” status simbol ” importando nuovo DNA

Manto pezzato di vario colore , orecchie di ogni tipo e forma, code lunghe, corte, arricciate, lisce, anni di colonizzazione hanno mutato notevolmente il loro DNA. Varianti bizzarre di una specie originale.

Vivono di espedienti, di elemosina , si adattano perfettamente al territorio, stazionano attenti a mantenere i loro confini , come branchi di lupi cittadini sono pronti allo scontro con eventuali intrusi di altri clan.

elemosina
dav

I cani a Varanasi sembra sappiano meditare, fermi e immobili con gli occhi socchiusi per ore, un’atteggiamento distaccato da ciò che li circonda o forse risparmiano solo energie e aspettano le ore più fresche della sera.

A Goa vagabondano in spiaggia e scelgono con quale turista stendersi all’ombra della sdraio.Giocano in spiaggia rincorrendosi e rotolandosi sul bagnasciuga, rincorrono un gabbiano e poi esausti si stendono all’ombra.

A Delhi li vedi districarsi nel traffico, schivando con disinvoltura qualsiasi mezzo di trasporto gli si presenti davanti , accucciati nei luoghi più improbabili. Sopravvivono in una città davvero difficile. prendendo qualche legnata quando sottovalutano le circostanze.

dav
Le cronache raccontano che mordono, questi sono i dati:

In India ci sono 30 milioni di cani randagi, mordono un milione di persone l’anno, provocando loro la rabbia che ne ucciderebbe di conseguenza 20 mila. Sono dati allarmanti (anche se, secondo alcune associazioni animaliste, sovrastimati).Il randagismo c’è ed è diffuso in tutte le città, specie da quando nel 2001 è stato reso illegale ucciderli

cani in Varanasi

A Jodhpur nelle strette viuzze azzurre ho dovuto cambiare strada, sono stato avvisato con ululati e denti in vista che invadevo, da estraneo, il loro territorio .

Gli animali in india lotta

Fuori dai Templi li puoi vedere colorati e con ghirlande di fiori al collo, non potevano certo mancare nel pantheon induista. Hanno dei tempietto dedicate, si narra infatti che Yudhishthira si era avvicinato al cielo con il suo cane, quindi, tra molti indù, esiste la convinzione che prendersi cura o adottare cani possa anche aprire la strada al paradiso.

Gli animali in india al tempio

Hanno anche una giornata di festa dedicata , durante Tihar, che dura cinque giorni e gli ultimi due di questi coincidono con il Deepavali ( ottobre novembre ). Il secondo giorno di festa è dedicato ai cani. In questo giorno i cani vengono benedetti con la tika sulla testa e gli viene messa una ghirlanda di fiori intorno al collo. Vengono coperti di delizie da mangiare e riveriti in questo che è il loro giorno di festa.

Previous post Goa Organic Farm
Next post Teddy e le Mucche
error: